La 7 non puo’ permettersi di perdere Maurizio Crozza. E alla fine Urbano Cairo, patron della rete televisiva, riesce a spuntarla. Tutti lo vogliono. Rai e Mediaset in testa. Ma Cairo ha fatto l’offerta migliore ed è riuscito ad accaparrarsi “l’esclusiva totale” sul comico. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa a Milano. Il rinnovo del contratto con La Sette sarà di tre anni, ha sottolineato Cairo. Crozza era in trattativa proprio con la Rai per passare alla rete pubblica a partire dalla prossima primavera, ipotesi al centro di polemiche politiche recenti in merito ai compensi dei conduttori della tv di Stato.
Restano in piedi gli impegni che il comico ha già stretto in precedenza. Crozza potrà quindi continuare ad intervenire alla trasmissione ‘Ballarò’ della Rai. Il cachet per il nuovo contratto al momento non viene reso noto e, dopo le otto-nove puntate dello show già previsto sulla rete di Cairo in autunno, Crozza inizierà un programma sempre su La 7 a partire dalla prossima primavera.
Beppe Caschetto, agente del comico-imitatore, ha affermato che “nell’ipotesi di un programma in Rai Crozza avrebbe percepito 110 mila euro a puntata: le cifre enormi che sono state dette non attengono alla realtà”. Lo riporta Il Messaggero. “Per ogni intervento a Ballarò – ha continuato Baschetto – riceve un compenso modesto: 2.500 euro a puntata. C’è stata una trattativa con tutte le piattaforme generaliste italiane, l’offerta di Mediaset è stata importantissima, ma Urbano Cairo è quello che lo ha voluto davvero, gli altri lo volevano ma…”.
