“Speriamo che con un po’ di fortuna, domani sia una giornata positiva”. Un auspicio, quello di Harry Reid leader della maggioranza democratica in Senato, ieri sera al termine di una lunga giornata di incontri che potrebbero decidere del futuro dell’economia statunitense. Una leggera aspirina per i mercati “Non ci siamo ancora, ma sono stati fatti enormi progressi”, questa spiega il senatore Reid al termine degli incontri con i repubblicani. Una mattinata che ha visto protagonista anche i leader dei repubblicani al Senato, Mitch McConnel, che ha manifestato ottimismo per la proposta e ha parlato di una soluzione rapida.
Anche la Casa Bianca lancia un segnale di ottimismo e lascia che i due leader del Senato si incontrino con tutta la calma e l’attenzione necessario rinviando così l’incontro tra Barack Obama e i leader del congresso. La misura prevista, che ancora è in fase di negoziato, prevede una misura che permette al Tesoro di continuare ad accumulare prestiti fino all’inizio di febbraio e allo Stato federale di aprire nuovamente le sue attività fino al 15 gennaio.
In cambio, contrariamente a quanto sembrava possibile nei primi giorni della crisi, i democratici avrebbero offerto alcune concessioni sulla Obamacare. Ma il dubbio che possa andare in porto questa trattativa rimane. Sono infatti, ormai celebri, i punti di forza su cui la rappresentanza del Tea Party non sembra essere disponibile a raggiungere un accordo.