Un passivo di 2.060 miliardi di euro con una diminuzione, ad agosto, di 13,9 miliardi. Il tutto rispetto al mese precedente. Sono questi i dati relativi al debito delle amministrazioni pubbliche diffuso dalla Banca d’Italia nel supplemento al Bollettino statistico “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”. Per la banca centrale nazionale la riduzione è riconducibile al decremento delle disponibilità liquide del Ministero delle Finanze per 21,8 miliardi che ha più che compensato il fabbisogno del mese, attestatosi a 7,6 miliardi.
Su base annuale il debito pubblico registra comunque un dato in aumento con 70,6 miliardi di incremento rispetto all’anno scorso. Le voci principali che hanno pesato su questo dato sono soprattutto il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche per 57,8 miliardi e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro per 12 miliardi. Inoltre sul fabbisogno ha inciso per 8,7 miliardi il sostegno finanziario ai paesi dell’area euro in difficoltà. Aiuti che dal 2010 a oggi si attestano a poco più di 51 miliardi.