Facebook non permetterà più di rendere segreti i nostri profili, o meglio, i contenuti lo rimarranno, ma sarà possibile risalire al nostro profilo mediante una ricerca anche se avevamo abilitato l’opzione che permetteva di renderlo “invisibile”.
Michael Richter, chief privacy officer di Facebook, ha dichiarato che in realtà quest’opzione era già stata eliminata lo scorso anno per chi non l’avesse attivata mentre adesso lo sarà pure per coloro i quali avevano impostato quest’opzione: ciò comporta che chiunque, attraverso una ricerca su Facebook, inserendo il proprio nome e cognome, la propria email o il proprio numero di telefono (qualora l’abbiate inserito) possa risalire al profilo desiderato.
I post pubblicati su Facebook rimarranno comunque privati o seguiranno il livello di condivisione impostato cioè Pubblica, Amici di amici, Amici, Solo io o un livello personalizzato. Intanto anche Google, aggiornando i termini di servizio del suo social network Google Plus, minaccia la privacy dei propri utenti.