”L’andamento decrescente del drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro, soprattutto in termini di perdita di vite umane, non deve far abbassare la guardia su quella che continua a rappresentare una drammatica piaga sociale”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all’Anmil per la 63esima celebrazione.
”In occasione della 63esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – scrive Napolitano in un telegramma – rivolgo il mio omaggio alla memoria dei caduti ed esprimo la mia vicinanza a quanti hanno perduto salute e integrità fisica nei luoghi di lavoro. Come ho più volte sottolineato – prosegue Napolitano – l’andamento decrescente del drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro, soprattutto in termini di perdita di vite umane, non deve far abbassare la guardia su quella che continua a rappresentare una drammatica piaga sociale. Il recente gravissimo incidente di Lamezia Terme con la morte di tre operai in un silos, ne è drammatica conferma. E desta particolare inquietudine l’entità degli infortuni tra i lavoratori stranieri. Apprezzo quindi il vostro impegno nel promuovere una forte cultura della sicurezza e della prevenzione per il rispetto delle regole poste a tutela dell’incolumità sul posto del lavoro e in difesa della vita e della dignità di tutti i lavoratori, valori essenziali garantiti dalla nostra Costituzione. Con questo spirito – conclude Napolitano – rivolgo il mio partecipe saluto a Lei presidente Bettoni, ai mutilati, agli invalidi e ai familiari delle vittime sul lavoro che in questa giornata particolare ricordano il sacrificio dei loro cari tragicamente scomparsi”.
Un messaggio è stato inviato anche dalla presidente della Camera Laura Boldrini: “Sebbene gli ultimi dati sugli infortuni sul lavoro sembrano mostrare una lieve flessione, il fenomeno conserva tuttora dimensioni inaccettabili in un Paese civile”. Laura Boldrini ha chiesto “anche nella particolare congiuntura economica” di non abbassare “i livelli di sicurezza in un’ottica di risparmio. Non si può barattare la vita dei nostri lavoratori per il perseguimento del profitto a ogni costo”.