Sono 109 i fedeli indù morti e 133 quelli rimasti feriti nella calca che si è creata in un santuario, nello stato centrale indiano di Madhya Pradesh.
Scenario della tragedia è stato il tempio di Ratangarh, nel distretto di Datia, dove si tenevano le celebrazioni in onore della divinità Durga. Ancora non è chiaro il motivo che ha dato il via alla ressa.
Secondo quanto riportato dell’emittente Ndtv, la polizia avrebbe caricato con manganelli nel tentativo di controllare il flusso di devoti diretto verso il santuario. Ma secondo un’altra versione, accreditata anche dalla polizia, a scatenare il panico è stata la voce secondo cui il ponte sul fiume Sindh che i fedeli attraversavano stava per crollare perché investito da un mezzo pesante, un trattore. Al momento della ressa, c’erano sul fiume circa 20.000 persone.