Finalmente ci siamo, abbiamo deciso di adottare un cucciolo di cane che entrerà a far parte della nostra vita e della nostra famiglia, è un momento di gioia e felicità, siamo pieni di entusiasmo e di voglia di accoglierlo e conoscerlo: ma, siamo veramente pronti? Conosciamo gli aspetti etologici che ne contraddistinguono le caratteristiche proprie della specie e della razza?
Un cucciolo, ma anche un cane adulto, richiedono un grosso impegno, è necessario educarlo ad essere calmo e obbediente, ciò è fondamentale per il suo benessere oltre che per essere accettato dalla società. Avere un cane comporta dei costi fissi e variabili sia in termini di tempo che in termini economici.
Se abbiamo deciso di adottare un cane di razza è fondamentale documentarsi prima sulle doti e le pulsioni innate di predisposizione della razza che abbiamo scelto. Per esempio, se siamo delle persone pigre sarebbe meglio evitare razze come il Jack Russel o il Boxer, e preferire per esempio cani più calmi come il Cavalier King Charles Spaniel o il Golden Retriever. Se pensiamo di non aver abbastanza conoscenza in merito o se è il nostro primo cane possiamo contattare dei bravi educatori cinofili che ci sapranno guidare nella scelta della razza che fa per noi.
Altro aspetto da non sottovalutare assolutamente è la scelta dell’allevamento; negli allevamenti di professionisti del settore ogni accoppiamento è frutto di un’attenta selezione tra i soggetti, che mira ad avere cuccioli caratterialmente equilibrati e privi di tare genetiche. Acquistare un cucciolo di razza nel “negozio sotto casa” e a poche centinaia di euro alimenta inoltre il mercato dei cuccioli provenienti dall’est, nati da incroci senza alcun criterio di selezione genetica e futuri cani con problemi sia comportamentali che di salute, anche gravi, che a volte portano alla morte del cucciolo stesso. Quindi, se non vogliamo spendere molti soldi o se preferiamo fare un gesto di solidarietà possiamo optare per l’adozione di uno dei tantissimi cuccioli presenti nei rifugi della città.
Terzo aspetto da tenere in considerazione è l’importanza di adottare il cucciolo all’età giusta; e qual è l’età giusta? Un cucciolo non deve mai essere separato dalla madre e dai fratellini prima delle 8 settimane, ma cerchiamo di comprenderne il perché. Il periodo che va dalle 6 settimane ai tre mesi del cucciolo viene chiamato periodo sensibile ed è in questo momento di crescita che il cane acquisisce le informazioni necessarie per affrontare il mondo senza paure e ansie. L’insegnamento materno è indispensabile per il futuro equilibrio del cucciolo, così come le interazioni con i fratellini. Quando il cucciolo inizia a mangiare da solo, di norma verso i 30 giorni di vita, ha ancora molta strada da fare prima di potersi separare dalla cucciolata.
E proprio dalla 6 all’8 settimana che il cucciolo impara a dosare la forza del morso: se il gioco tra fratelli diventa eccessivo, e uno dei cuccioli si fa male, interviene la mamma che inibisce il dominante in maniera teatrale, cioè con una sonora ringhiata. Oltre al controllo del morso il cucciolo apprende altri autocontrolli e acquisisce tutti quei comportamenti specie specifici che gli consentiranno in futuro non solo di comunicare correttamente con i membri della sua stessa specie, ma anche di potersi inserire in maniera armonica nella famiglia umana. Adottare un cucciolo troppo presto, prima delle 7-8 settimane di età, significa correre il rischio di avere un animale facilmente eccitabile, che mordicchia tutto e tutti e che non controlla la forza del suo morso, spesso è anche iperattivo e vittima di fobie e ansie che possono portare alla deriva il rapporto con i proprietari.
Abbiate cura di adottare il cucciolo all’età giusta: non prima delle 8 settimane!