Svuotata la stiva del relitto naufragato a Lampedusa, i sommozzatori continuano le ricerche anche nel mare circostante la zona in cui ha avuto luogo la tragedia. Intanto, hanno attraversato il Canale di Sicilia nonostante il maltempo circa 500 migranti che questa mattina all’alba hanno raggiunto le coste siciliane.
Un mercantile ha tratto in salvo 210 migranti in balia delle onde tra Malta e la Libia: per loro è stata scelta come destinazione Trapani. A Porto Empedocle invece i 118 salvati da un’altra nave cargo. Ulteriori 175 – divisi in due gruppi – sono stati recuperati da una nave militare al largo della Libia per fare poi rotta su Siracusa. Nessuno di questi gruppi è stato destinato a Lampedusa, dove il centro di prima accoglienza è ancora al collasso, con 800 ospiti costretti a dormire anche all’aperto.
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Sabato, 12 ottobre, ore 1400. Continua a salire il bilancio della strage del 3 ottobre: i soccorritori hanno infatti recuperato in mare altri 19 corpi di migranti che erano a bordo del peschereccio naufragato a largo di Cala Croce con a bordo oltre 500 persone. Al momento dunque le vittime recuperate sono 358.
20.00 I soccorritori hanno recuperato altri 11 corpi dei migranti che erano sul peschereccio naufragato il 3 ottobre. Il bilancio ancora provvisorio della strage sale così a 339 vittime.
18.30 Nuovo naufragio tra Lampedusa, Malta e la Libia. Si rovescia un barcone con 250 migranti. Potrebbero esserci vittime.
17.03 I corpi di altri 9 migranti sono stati recuperati in mare dai soccorritori nei pressi della zona dove è naufragato lo scorso 3 ottobre un barcone a Lampedusa. Il bilancio ufficiale e provvisorio sale dunque a 328 vittime, 17 delle quali recuperate oggi.
13.06 Nel mare di Lampedusa i soccorritori hanno recuperato poco fa altri sei corpi di vittime del naufragio. Il bilancio dei morti accertati sale quindi a 319
12.57 “L’abnegazione, la professionalità e la generosissima partecipazione umana dimostrate da tutto il personale impegnato in una tra le più drammatiche e sconvolgenti vicissitudini degli ultimi anni fanno onore alle istituzioni e all’Italia”. Lo ha scritto Giorgio Napolitano in un messaggio al vicepremier Angelino Alfano in cui loda le forze dello Stato intervenute nel naufragio di Lampedusa.
“Tra le notizie e le immagini relative al tragico naufragio di Lampedusa che più mi hanno colpito – scrive Napolitano nel messaggio – desidero citare quelle del recupero dei corpi delle vittime. Accanto a tutti gli altri aspetti della straordinaria opera di soccorso ai profughi prestata dagli appartenenti alle forze dello Stato, l’operazione da me citata ha presentato tratti eccezionalmente impegnativi e dolorosi, e di ciò desidero dare atto, con senso di alto apprezzamento e di sincera ammirazione, ai sommozzatori della Marina Militare, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco”.
12.52 Il corpo di un migrante che era a bordo del peschereccio naufragato il 3 ottobre davanti a Lampedusa, è stato recuperato dai soccorritori in mare. Con l’ultimo recupero, salgono a 313 le vittime accertare finora della strage.
12.16 “Non ho avuto ancora alcuna informazione circa i funerali di Stato per le vittime del naufragio. Non so quando e dove si svolgeranno”. Lo afferma il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, ribadendo che “in questo momento i funerali di Stato non rappresentano una priorità”. “Stanno ancora recuperando cadaveri – sottolinea il sindaco – abbiamo il problema di reperire i camion frigoriferi dove custodire le bare. E i familiari delle vittime, molti dei quali sono venuti qui a Lampedusa, attendono di conoscere dove saranno seppelliti i loro cari. Sono queste le priorità”.
12.14 Si sono concluse le operazioni subacquee dei palombari del Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” per il rinvenimento e recupero delle salme dei migranti naufragati. I palombari hanno lavorato a una quota di 48 metri con oltre trenta ore d’immersione insieme ai sommozzatori delle altre Forze armate e Corpi armati dello Stato.
10.34 Il trasferimento delle oltre 300 salme dei migranti vittime del naufragio di Lampedusa avverrà a partire dalla seconda metà della prossima settimana. Lo si apprende dalla prefettura di Agrigento che a questo proposito ha anche approntato, con propri funzionari, una sorta di front office nella caserma dei carabinieri per i familiari dei profughi giunti sulle Pelagie per il riconoscimento o in cerca dei propri congiunti. Nel pomeriggio proprio su questo tema è prevista anche una riunione tra funzionari della prefettura, esponenti delle forze dell’ordine e il sindaco Giusi Nicolini. Ancora nessuna notizia certa, invece, sui funerali di Stato.
10.15 La questura di Agrigento ha approntato per oggi il trasferimento di 140 migranti che dal centro di Lampedusa verranno smistati in altre strutture sparse per il Paese. In particolare 50 saranno trasferiti a bordo di un volo charter nel centro di accoglienza di Gorizia. Sulla nave di linea per Porto Empedocle verranno invece imbarcate 90 persone, tra cui 39 minori e una donna. I minori saranno sistemati nelle speciali strutture per l’accoglienza, i migranti nel cpa di Trapani, mentre la donna sara’ accompagnata nello scar di Solarino. Al termine dei trasferimenti nel centro di contrada Imbriacola rimarranno 515 persone.
9.20 I soccorritori che da una settimana lavorano nella zona dove è naufragato il peschereccio al largo di Lampedusa, hanno recuperato un altro cadavere. Il corpo del migrante era in mare, nei pressi del barcone. Con il ritrovamento di questa mattina, il bilancio ufficiale e provvisorio sale a 312 vittime.