Nulla di fatto al termine dell’incontro tra il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e i rappresentanti dei lavoratori Gesip a Palazzo Galletti, in piazza Marina. “Il sindaco vuole farci sottoscrivere decisioni da lui prese senza confronto – hanno dichiarato al termine del colloquio con il primo cittadino -. Le posizioni vanno condivise. Una volta chiarito qual è il piano dei servizi per la città, a quel punto vedremo di trovare delle soluzioni che devono tenere conto di due elementi imprescindibili: primo, i lavoratori non devono perdere alcuna retribuzione, secondo non accetteremo alcun utilizzo dei lavoratori in termini di pubblica utilità”.

In un comunicato unitario, inoltre,  i segretari generali Marianna Flauto della Uiltucs Uil, Monica Cajolo della FIlcams Cgil e Mimma Calabrò della Fisascat Cisl hanno chiesto al sindaco di “chiarire il piano dei servizi per la città e ci comunichi le risorse disponibili, ma non abbiamo intenzione di subire alcuna decisione unilaterale, riguardo ad esempio quella del licenziamento collettivo”.

Nel corso dell’incontro coi sindacati, il sindaco ha comunicato l’intenzione di azzerare i servizi dati in esterno e di procedere con processi di internalizzazione, mentre in tutti i contratti di servizio ci sarà una clausola aperta per prevedere l’utilizzo di personale di altre partecipate, compresa la Gesip. “Ma fino a quando non ci sarà una norma chiara sulla mobilità tra partecipate – dicono i sindacati – resteremo sempre molto perplessi”.