Ci sono voluti novanta minuti di incontro tra il presidente Obama, lo Speaker alla camera e gli altri leader repubblicani della camera: senza avere un verdetto positivo. Infatti le parti sono rimaste molto lontane, sopratutto per l’offerta di Boehner che prevedeva l’aumento del tetto del debito per solo sei settimane, ma senza lo sblocco dello shutdown.
La Casa Bianca parla di “un buon incontro” che apre alla prospettiva di un dialogo che continui nel tempo diversamente dal muro contro muro delle ultime settimane. “L’obiettivo del presidente rimane garantire che paghiamo i nostri debiti – si legge in una dichiarazione della Casa Bianca – riapriamo il governo e ritorniamo al nostro lavoro per far crescere la democrazia”.
I repubblicani, secondo diverse fonti, starebbero preparando una proposto per porre fine allo shutdown e l’innalmento del tetto del debito di tre mesi, sicuramente più generoso rispetto alla precedente offerta. Al contrario della Casa Bianca, i repubblicani descrivono l’incontro nella Roosevelt Room come l’avvio dei negoziati che da tempo chiedono. Insieme al presidente Obama c’era anche il vicepresidente Joe Biden e dal segretario al Tesoro Jack Lew.
I colloqui alla Casa Bianca proseguiranno tutto il giorno con l’incontro con i democratici al Senato dove, dopo la reazione positiva dei mercati all’apertura di Boehner di giovedì, con il Dow Jones che è salito di 300 punti, recuperando quasi tutto quello che ha perso dall’inizio dello shutdown, 11 giorni fa, si sta discutendo una nuova, più avanzata, proposta di compromesso.