Spotify nasce in Svezia il 7 ottobre del 2008 e la sua intenzione è chiara: essere alternativi al download degli mp3, legali e illegali. Il successo di questa idea lo rivelano i numeri, sono infatti decine le milioni di utenti che ogni giorno ascoltano le loro playlist o le radio su Spotify. Ma esiste un piccolo problema, come monetizzare tutto questo traffico e questi accessi. Probabilmente la pubblicità non basta e gli account premium potrebbero risollevare il delicato equilibrio finanziario che è una regola per le grandi imprese del web.
Doveva essere una scommessa, un mercato nuovo e tutto da costruire: Spotify ha creato il mondo dello streaming audio, ma adesso nel mare ci sono tanti altri pesci. Sono, infatti, sempre di più i servizi messi a disposizione online per l’ascolto della musica. A questa competizione, che ha visto per lungo tempo Spotify pescare a piene mani senza concorrenza, si sono affacciati con un successo ancora da dimostrare Mountain View e Cupertino con le loro Google Music e iRadio.