“La richiesta fatta dal Partito democratico al presidente Crocetta ci lascia completamente indifferenti. Il Megafono non si scioglierà e noi continueremo a sostenere il governatore di tutti i siciliani. Nessun partito o movimento può decidere del destino di un altro, quindi il Pd può rivendicare il rispetto del proprio regolamento interno, ma per nessuna ragione può chiedere lo scioglimento di un altro movimento seguendo logiche di altri tempi”. Questa la chiusura netta dei deputati del Megafono a un ipotetico scioglimento del proprio movimento, ribadita a margine di una conferenza stampa di presentazione di un ddl in materia di semplificazione amministrativa.
Gli esponenti del Megafono, Malafarina, Di Giacinto, Di Pasquale, Oddo e Coltraro, ribadiscono quanto detto ieri dal presidente Crocetta stesso: “Il Megafono può essere un valore aggiunto rispetto a quello che può essere il Pd – sottolinea Di Giacinto -. Per quanto ci riguarda siamo nel Megafono e ci rimarremo. E continueremo a sostenere il presidente Crocetta a prescindere”.
“Il Megafono non vuole essere un “Pd-due” – concludono gli esponenti del Megafono -. Noi non aderiamo al Pd e li diffidiamo dal fare richieste di questo tipo. La nostra è una vicenda politica che mette insieme esperienze politiche e di vita diverse e non abbiamo problemi di poltrone o di guerre intestine. Rimaniamo compatti tutti e cinque accanto al presidente e continueremo ad appoggiare questo governo”.