Il “dl manovrina” messo a punto per far quadrare i conti e per restare al di sotto della soglia del 23% del rapporto deficit/Pil, destina 330 milioni di euro per il rifinanziamento della cig in deroga per il 2013 e 35 milioni di euro al rifinanziamento della carta acquisti, la cosiddetta social card.
La manovra prevede anche un aumento delle accise sui carburanti: dalla data di entrata in vigore della manovra la benzina salirà di 6,5 centesimi al litro e dal 2014 subirà un ulteriore incremento di 3,3 centesimi.
Ma Dario Franceschini, ministro per i rapporti con il Parlamento, smentisce il rincaro sui carburanti: “Nessuno aumento di accisa o altre tasse”.
Tra le ipotesi di questo dietrofront ci sarebbe un possibile aumento Irpef e Irap, che passerebbero dal 101 al 103% per il solo anno di imposta 2013, così da alzare ulteriormente il carico fiscale a carico di imprese e privati. Ma ancora si tratta solo di ipotesi.