Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto un messaggio alle Camere sulla questione carceri. Per il capo dello Stato la situazione attuale nella quale versano le strutture penitenziarie italiane è drammatica e ha quindi deciso di porre alle Aule “con la massima determinazione e concretezza una questione scottante da affrontare in tempi stretti. La stringente necessità di cambiare prontamente la condizione delle carceri – ha detto Napolitano – è un imperativo giuridico, politico e morale”.
“La soluzione – secondo Napolitano – potrebbe risiedere nell’ipotesi di concedere amnistia o indulto”. Il capo dello Stato ha anche ipotizzato “altre strade da percorrere congiuntamente” come i domiciliari o la depenalizzazione di alcuni reati.
Per Napolitano “lo Stato è attualmente incapace di garantire i diritti dei carcerati, motivo per il quale servono pene alternative e processi più rapidi”. Il presidente ha anche voluto sottolineare con forza che dire “stop al sovraffollamento è un dovere costituzionale. Senza contare che si tratta di una posizione umiliante per il Paese agli occhi del mondo”.
Così il capo dello Stato ha voluto ribadire che “l’intervento delle Camere diventa inderogabile se non ci si vuole ritenere corresponsabili di questo andazzo”.
E mentre il premier Letta dice che il messaggio di Napolitano è “ineccepibile” e dichiara che “il governo continuerà a fare di tutto per recepire indicazioni e sollecitazioni giunte dal capo dello Stato” al contrattacco sono andati la Lega Nord e il Movimento 5 stelle.
Roberto Maroni ha dichiarato: “La Lega Nord è contraria a qualsiasi forma di indulto o amnistia.Il problema del sovraffollamento carcerario si risolve costruendo nuove carceri e non rimettendo in libertà decine di migliaia di delinquenti”.
Anche Giorgia Meloni ha commentato su Twitter le parole del presidente della Repubblica:
#Carceri: No #amnistia e #indulto, #FratellidItalia dalla parte dei cittadini onesti http://t.co/tClPLCxGLU ST
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 8, 2013
I grillini invece, hanno espresso il loro dissenso senza mezzi termini, sempre attraverso i social network:
E con viva e vibrante soddisfazione… #napolitanocrazia pic.twitter.com/D8L9AwEwE6
— M5S Montecitorio (@M5SMontecitorio) October 8, 2013
La risposta di Napolitano è arrivata da Cracovia: “Quelli che, come i grillini, mi accusano di volere un’amnistia pro-Berlusconi sono persone che fanno pensare a una sola cosa, hanno un pensiero fisso e se ne fregano dei problemi della gente e del Paese. E non sanno quale tragedia sia quelle carceri. Non ho altro da aggiungere”.
Risponde a tono anche il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta: “Vorremmo capire cosa pensano e propongono gli esponenti del Movimento 5 Stelle, per affrontare l’emergenza carceraria. Le parole di Napolitano – aggiunge il sottosegretario – siano di monito per tutti. I volgari attacchi degli esponenti del Movimento Cinque Stelle sono da rispedire al mittente, frutto soltanto di ignoranza e cinismo”.