Per alcuni è un percorso “facile”, ad altri sembra impervio, per tutti rimane semplicemente il Giro d’Italia. Presentata l’edizione del 2014, che dalle pianure di Belfast arriverà nella ventosa Trieste. Tante le salite e un grande protagonista: Marco Pantani, che sarà ricordato in due tappe, su due vette che contribuirono a creare la leggenda del pirata: Oropa e Montecampione. Un pensiero anche per “Ginettaccio” Bartali, di cui quest’anno ricorre il centenario, per lui sarà riproposta la Modena-Salsomaggiore Terme, teatro di una delle sue storiche vittorie.
In totale i traguardi in salita saranno dieci e forte sarà anche il rischio neve, in particolare sullo Stelvio, in una sedicesima tappa, la Ponte di Legno – Val Martello, che, oltre alla già citata cima Coppi, passerà anche sul terribile Gavia. Un giro lungo, che si prospetta combattuto, ma che verosimilmente potrebbe decidersi, magari con una bella battaglia all’ultima goccia di sudore, su quel monumento alle imprese ciclistiche che risponde al nome di Zoncolan. Da Belfast alla Puglia, la tappa più a Sud sarà la Taranto-Viggiano, mentre fa il suo esordio nella corsa rosa la salita di Montecassino, nel frusinate.
Un giro che appare favorevole, per caratteristiche di percorso, al vincitore dell’ultima edizione, Vincenzo Nibali, anche se lo squalo dello Stretto, intenzionato, quest’anno più che mai, a far bene al Tour de France, non ha ancora sciolto le riserve sulla sua partecipazione alla gara che lo ha visto trionfare lo scorso anno. Chi scalda invece i motori è Ivan Basso, che sulla corsa rosa ha costruio tutta la sua stagione. I nostri portabandiera, però, dovranno fare i conti con un cliente scomodissimo, il colombiano Nairo Quintana. Il ventitreenne della Movistar, dopo aver volato sulle salite dell’ultimo Tour, in cui è risultato spesso imprendibile, ha confermato la sua partecipazione, firmando, di fatto, la sua candidatura per la vittoria finale. Appuntamento, dunque, a venerdì 9 maggio.