Nulla di fatto in commissione Affari istituzionali all’Ars. Dopo il rientro di D’Asero che ieri sembrava aver “salvato” una volta per tutte l’attività della commissione ecco le dimissioni di due deputati Pd che riportano tutto al punto di partenza. Mario Alloro e Franco Rinaldi, con le loro dimissioni, riportano la fpormazione a cinque parlamentari su quindici, una situazione che non consente la sua convocazione da parte del presidente Marco Forzese.

Contro la linea di D’Asero si sono espressi altri deputati del Pdl, tra cui Marco Falcone che ha chiesto a Forzese “di fare un passo indietro”. Nel pomeriggio il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha sospeso la seduta parlamentare convocando i capigruppo per verificare la situazione della I commissione. Alla riunione non era presente il capogruppo del Pd, Baldo Gucciardi, per cui Ardizzone ha rinviato di una settimana la decisione definitiva sulle sorti della commissione, avviando una serie di colloqui. Inizialmente sono stati in nove a dimettersi dalla commissione per protesta contro la gestione di Forzese, in particolare sulla vicenda delle nomine all’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. Ai nove si sono aggiunti i due componenti del Pd, mentre sono rientrate le dimissioni di D’Asero, scatenando malumori all’interno del gruppo Pdl.

Sul “caso Forzese” è intervenuto anche Rosario Crocetta. Il presidente ha convocato nel tardo pomeriggio i capigruppo del Megafono e dei Drs per valutare la situazione. Intanto, gran parte dei deputati del Pdl è in forte dissenso col capogruppo D’Asero; i dissidenti hanno chiesto la conferma delle dimissioni dei componenti del Pdl dalla commissione Affari istituzionali.