PALERMO – La corte d’assise di Palermo ha condannato a 22 anni e 3 mesi ciascuno Antonino Rosone e il figlio Michelangelo, accusati dell’omicidio di Giovanni Rosselli e del tentato omicidio del fratello, Filippo, avvenuti nel 2011 a Palermo.
La vittima venne assassinata, con una coltellata allo sterno, durante una rissa tra le famiglie Rosone e Rosselli, in lite dopo la separazione di due loro congiunti. La scintilla sarebbe stata una banale discussione sull’assicurazione dell’auto tra Rita Rosone e l’ex marito Filippo Rosselli. Assolta una parente dei Rosone, Maria Cristina D’Aluisi accusata di rissa. I risarcimenti alle parti civili verranno liquidati dal giudice civile