PALERMO, 7 OTTOBRE 2013 – Gli uffici del Comune di Palermo potrebbero di colpo piombare nel caos a seguito di una decisione del sindaco, Leoluca Orlando, che avrebbe deciso di non rinnovare 161 posizioni organizzative che facevano fronte a diverse necessità della burocrazia di Palazzo delle Aquile.
Così come riporta LiveSicilia, il primo cittadino palermitano da tempo avrebbe voluto metere mano a questo particolare comparto dell’aministrazione comunale. Problemi di liquidità hanno portato ilsindaco a rinviare di volta in volta questo compito, alvo poi decidere di non rinnovare più queste 161 posizioni a partire da settembre.
Il problema che si viene a creare è soprattutto numerico. Le funzioni esercitate da queste posizioni organizzative (sorta di vice-dirigenti nominati per via fiduciaria) andrebbero a ricadere sui dirigenti che non sembra stiano accettando di buon grado la scelta. Dal punto di vista del sindaco potrebbe trattarsi di una manovra per cercare di piazzare amministratori più vicini alla linea della maggioranza e dare un colpo decisivo a tutto quell’apparato ereditato da Diego Cammarata.
La motivazione ufficiale parla di “necessità di un ulteriore approfondimento – così si legge sul quotidiano palermitano -, da fare sia all’interno della Giunta che con le Organizzazioni Sindacali, sulla irrimandabile necessità di una profonda riorganizzazione, volta a razionalizzare il lavoro e a incidere su alcune rigidità e incrostazioni organizzative ed amministrative che non possono più restare in piedi”.