Oggi è l’onomastico del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. E il solo a ricordarlo è stato il senatore e coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Castiglione. I due questa mattina si sono incontrati, pare per pura casualità, all’aeroporto di Fiumicino a Roma. Il primo arrivava da Palermo, l’altro da Catania e gli auguri per l’onomastico – “non se lo ricorda mai nessuno”, avrebbe commentato il governatore – sono stati la scusa per un caffè insieme. E non è mancata, dunque, la possibilità di parlare della crisi di governo in Sicilia, tastando il polso a vicenda sulla possibilità di un accordo di larghe intese.
“Ci siamo incontrati per caso – racconta Giuseppe Castiglione – e mi sono ricordato che oggi si celebra la Madonna del Rosario. Così ho approfittato di averlo incontrato per fargli gli auguri e offrirgli un caffè”. L’occasione ovviamente è servita anche per parlare della crisi di Governo in Sicilia, come forse sperava il Democratico riformista Totò Cardinale, che in questo incontro aveva sperato tanto. Dal giorno della rottura col Pd, infatti, il presidente della Regione ha cercato, esplicitamente o implicitamente l’appoggio di tutti i partiti presenti in Aula a Palazzo dei Normanni. E dai rappresentanti del Pdl erano già arrivate mani tese, in cerca forse di un riscatto dopo lo smacco della scorsa legislatura con Lombardo, che improvvisamente fece passare la coalizione che lo aveva sostenuto alle elezioni all’opposizione.
“Ci siamo ripetuti quello che già ci eravamo detti – ha concluso Castiglione – se il presidente avesse bisogno del nostro aiuto per alcune riforme veramente importanti per la Sicilia, allora ne discuteremo e cercheremo di trovare il modo per accordarci”.