Le forze dell’ordine hanno portato alla luce un vasto traffico di stupefacenti tra varie regioni d’Italia che aveva il suo centro direzionale in Puglia
PALERMO, 3 OTTOBRE 2013 – I militari della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito in carcere venti ordinanze di custodia cautelare. Ad essere coinvolti sono 17 tarantini, due baresi e una persona residente in Campania. L’indagine, avviata due anni fa, ha portato alla luce lo smercio di droga nel tarantino, in particolare di hashish e cocaina.
Nel corso delle indagini è emersa anche la figura di un 38enne tarantino il quale, oltre ad essere vicino ad un noto clan della città, provvedeva a fornire alla consorteria criminale hashish e cocaina.
L’attività di spaccio si è articolata principalmente nelle città di Taranto, Napoli, Bari e Milano. Taranto ha visto numerose persone impiegate come “vedette” e “corrieri”. La città di Napoli è stata il principale centro fornitore di cocaina. E infine Bari e Milano che sono stati invece i due principali centri di approvvigionamento di hashish.
Le indagini svolte hanno riguardato anche il trasferimento fraudolento di beni a terze persone, già note alle forze di polizia, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. Sono stati eseguiti infatti sequestri preventivi a un complesso aziendale, due immobili, due auto, un’imbarcazione e due motocicli. Il tutto per un valore complessivo di circa 220mila euro.