Nikolaos Mihaloliakos, numero uno del movimento, è finito in manette con l’accusa di aver costituito un’organizzazione criminale. Nel nostro Paese solidarietà di Forza Nuova con un blitz di protesta ad Ancona
PALERMO, 3 OTTOBRE 2013 – Nikolaos Mihaloliakos, numero uno di Alba Dorata il partito filonazista greco, rimarrà in carcere fino al processo nel quale dovrà rispondere dell’accusa di essere a capo di un’organizzazione criminale. I magistrati hanno deciso per questa misura cautelare a sehuito di una lunga deposizione davanti a un trobunale ateniese. Rimarrà dentro anche un altro leader locale del partito con l’accusa di coinvolgimento nell’omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssas, avvenuto il 18 settembre scorso.
Intanto in Italia Forza Nuova esprime il suo sostegno nei confronti di Mihaloliakos e dell’intero movimento con un blitz al porto di Ancona. Sono stati affissi e diffusi un comunicato e diverse foto. Srotolato anche uno striscione che recita: “La rivoluzione non si arresta, Forza Nuova è con Alba D’oro”.
Volantini con i simboli dei due gruppi, che sono gemellati, sono stati lasciati nella portineria dello scalo e inviati per posta al rappresentante diplomatico greco a Genova. L’iniziativa, che si è svolta in contemporanea in diverse città italiane, puntava a ”sensibilizzare l’opinione pubblica – così si legge nel comunicato – circa la gravità della situazione greca, con l’arresto indiscriminato di rappresentanti del popolo democraticamente eletti, e di esprimere la massima solidarietà a Nikos Mihaloliakos, e a tutti i deputati e militanti nazionalisti greci vittime di una congiura internazionale”.