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Usa, primo giorno di shutdown: tutto fermo

Primo giorno di shutdown negli Usa. Chiuse tutte le attività del governo federale. E da metà ottobre non ci saranno più fondi per onorare i pagamenti

 

WASHINGTON, 2 TTOBRE 2013 – Primo giorno di shutdown negli Stati Uniti. Per la prima volta in 17 anni il governo Usa è stato costretto a chiudere alcune attività e non pare che al Congresso democratici e repubblicani stiano per trovare una soluzione al problema. Intanto si avvicina metà ottobre, periodo in cui l’amministrazione non sarà più in grado di far fronte ai suoi impegni di pagamento.

 

“Una battaglia ideologica dei repubblicani”, attacca il leader della Casa Bianca, Barack Obama. I conservatori hanno proposto di finanziare la ripresa solo di alcune attività, tra cui i parchi nazionali, l’assistenza ai veterani e il distretto della Colombia. La Casa Bianca però ha bocciato il piano, e non sa come affrontare la minaccia di default dovuta all’innalzamento del debito. 

 

Il presidente Obama, intanto, ha rinviato un viaggio in Malaysia, a causa della difficile situazione creatasi a Washington a causa dello ‘shutdown’ del governo federale. Lo ha riferito da Kuala Lampur, il premier malese, Najib Razak. Obama era atteso in Malaysia per una serie di incontri l’11 ottobre, proprio nel periodo in cui il governo Usa dovrà affrontare il periodo finanziariamente più complicato.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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