L’accusa è di aver fornito alcuni spacciatori di doga di cocaina e hashish. Il ventiseienne adesso vive in Francia. Sentenza prevista per il 22 ottobre.
MARSALA (TRAPANI), 2 OTTOBRE 2013 – L’attore palermitano Francesco Casisa è nei guai: il pm Anna Cecicilia Sessa ha chiesto una condanna a quattro anni e mezzo di carcere per il ventiseienne, coinvolto nell’operazione antidroga dei carabinieri di Castelvetrano ‘Bronx 2’ (dieci arresti il 17 dicembre 2012).
Casisa, considerato il “fornitore” di spacciatori di droga (cocaina e hashish) che avrebbero agito in diversi centri della Valle del Belice, è uno dei cinque imputati che ha chiesto il processo con rito abbreviato davanti al gup Annalisa Amato.
Cresciuto nel quartiere Zen, Casisa era già stato arrestato nel 2008 e poi condannato per fatti di droga. Fu anche accusato di rapina. Allo Zen faceva il parcheggiatore abusivo, fin quando il regista Emanuele Crialese non lo fece debuttare sul grande schermo con il film “Respiro” (protagonista Valeria Golino).
In seguito ha recitato anche nei film “Nuovomondo”, “Il fantasma di Corleone”, e “Amaro amore” e nelle fiction tv “Paolo Borsellino” e il “Capo dei capi”.
Adesso, vive in Francia con una cineasta figlia di un importante diplomatico. Sul suo capo pende il divieto di dimora in Sicilia. Condanne tra i due anni e un anno e 9 mesi di reclusione sono state, invece, invocate dal pm Sessa per Giuseppe e Francesco Di Stefano, di 23 e 26 anni, Maurizio Cangemi, di 23, e Antonino Falletta, di 32. La sentenza è prevista per il 22 ottobre.