Approvato all’Ars il ddl sulla spending review, recepiti solo in parte i tagli del decreto Monti

di Redazione

» Politica » Approvato all’Ars il ddl sulla spending review, recepiti solo in parte i tagli del decreto Monti

Approvato all’Ars il ddl sulla spending review, recepiti solo in parte i tagli del decreto Monti

| mercoledì 02 Ottobre 2013 - 21:13

ars aula vuota

Tagli lineari del 20% sulle indennità dei deputati regionali, sul personale dell’Assemblea siciliana dai dirigenti ai commessi, sui gruppi parlamentari e su tutte le spese di gestione per un risparmio intorno ai 32-34 milioni di euro all’anno. È quanto prevede il disegno di legge approvato dalla commissione spending review dell’Ars

 

 

PALERMO, 2 OTTOBRE 2013 – La commissione spending review dell’Ars ha approvato il disegno di legge che ha recepito però solo in parte i tagli contenuti del decreto Monti, già operativi nelle altre Regioni.

 

Con questo testo, che dovrà essere calendarizzato per l’esame in aula, l’Assemblea regionale rimane ancorata ai parametri del Senato, dunque al di fuori dell’accordo stipulato in conferenza Stato-regioni dove erano stati fissati i parametri del decreto Monti.

 

L’indennità dei deputati dunque sarà superiore rispetto a quelle percepite dei consiglieri delle altre Regioni, pari a 11.100 euro lorde al mese. “Ma è solo leggermente superiore, gli uffici stanno facendo i calcoli”, dice Riccardo Savona, eletto presidente della commissione spending review poche ore prima del voto finale al ddl. “Abbiamo approvato un buon testo, la spesa viene abbattuta in modo notevole”, aggiunge Savona, subentrato al deputato Antonello Cracolici (Pd), che nei giorni scorsi si era dimesso in polemica con altri componenti della commissione accusati di voler prendere tempo.

 

Il testo originario, dell’ex presidente Cracolici, prevedeva l’aggancio, per quanto riguarda le indennità dei deputati regionali, al decreto Monti; su questo punto la commissione si era spaccata, con Savona che proponeva di rimanere agganciati al Senato pur riducendo l’indennità entro i limiti del decreto Monti, mentre il Movimento Cinque Stelle si è battuto per affinché gli emolumenti fossero ridotti ulteriormente e stabiliti con un apposita tabella.

 

“Il motivo del voto contrario del Movimento 5 Stelle –  ha detto Giancarlo Cancelleri, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars – al testo sui tagli all’Ars approvato in commissione spending review è semplice: è una presa per i fondelli. Le misure adottate sono ben lontane da quelle previste dal decreto Monti. In aula daremo battaglia alla luce del sole con i nostri emendamenti”.

 

“È apprezzabile il contenimento della spesa – afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone previsto dal ddl approvato dalla commissione spending review, ma non posso non rilevare che il disegno di legge esitato è diverso da quello sul quale per mesi si sono soffermati i commissari. In aula il ddl è certamente migliorabile affinché risponda alle aspettative dei siciliani e sia in linea con i parametri previsti dal decreto Monti”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820