Si aggrava il bilancio dello sbarco di Scicli: è morto anche il giovane investito da un’auto pirata mentre cercava di darsi alla fuga. Arrestati 5 siriani considerati scafisti del barcone
SCICLI (RG), 1 OTTOBRE 2013 – Sono cinque siriani i presunti scafisti del peschereccio che ieri si è arenato a pochi metri dalla spiaggia di Sampieri, nel Ragusano. Si tratta degli egiziani adel mouhamed arafat, 33 anni, e Mouhmed Fakhri, 28 anni, e dei siriani Saiid Mouhamed Zahir Hbous, 26 anni, Mohamed Tarek El Kessim, 26 anni, Mostafa Salah Sik, 32 anni, Mouhamed Abdel Weheb Mez, 31 anni, e Mouhamed Houssen Shaboun, 28 anni.
Sono indiziati di far parte di una organizzazione criminale di trafficanti di esseri umani. Altri due presunti scafisti erano stati fermati ieri, ma sono stati rilasciati perché risultati semplici passeggeri del barcone.
Dopo lo sbarco sono stati rintracciati 180 immigrati, che hanno raccontato di essere partiti dalla Libia e di aver pagato 2 mila dollari per il viaggio. Anche grazie alle loro testimonianze sono stati individuati gli scafisti.
Sono stati identificati alcuni dei tredici eritrei morti. Tre erano in possesso di documenti, mentre altri due sono stati riconosciuti da familiari, un fratello e un cugino, che erano in viaggio con loro. Intanto sono riprese in mare, con motovedette di carabinieri e della guardia costiera, ricerche per eventuali dispersi.