A distanza di quasi 2 anni dalle dimissioni da primo cittadino del capoluogo siciliano, Cammarata torna ad avere un occupazione nella pubblica amministrazione
PALERMO, 1 OTTOBRE 2013 – Impiegato all’Agenzia dei beni confiscati. Questa sarà la nuova occupazione dell’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata. Alla fine del suo mandato Cammarata ha iniziato a insegnare diritto in una scuola superiore del capoluogo. Adesso il direttore dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, Giuseppe Caruso, ha deciso di accogliere la sua domanda.
“Ho accolto la domanda di Cammarata come avrei fatto per qualsiasi dipendente della pubblica amministrazione. Siamo in grave carenza di organico, come ho detto più volte. Qui nessuno vuole venire perché non ci sono incentivi economici o di carriera, quindi la domanda di Cammarata è stata ben accetta. Inoltre, tutti gli oneri sono a carico dell’amministrazione di provenienza, quindi per noi è un’operazione a costo zero”.
Per il consigliere comunale di Movimento 139 Alberto Mangano questa “è l’ennesima umiliazione che il governo nazionale ci sta facendo subire”. “Mentre il sindaco Orlando auspicava che l’agenzia adottasse misure più snelle per utilizzare i beni confiscati ai mafiosi e destinarli a fini sociali – continua l’esponente del Mov 139 – adesso con la riapparizione dell’ex sindaco invisibile, tutto si complicherà ulteriormente”.