Brutte partite da parte di partenopei e rossoneri, con i primi mai pericolosi all’Emirates Stadium, contro l’Arsenal, e i secondi in balia di un Ajax non certo irresistibile per tutto il primo tempo. Da rivedere entrambe
PALERMO, 1 OTTOBRE 2013 – La settimana delle italiane in coppa non si apre nel migliore dei modi. Netta sconfitta del Napoli a Londra contro l’Arsenal e pareggio strappato con tanta fatica dal Milan all’Amsterdam Arena con un Ajax di certo non irresistibile.
I partenopei, reduci da un inizio di stagione eccellente e con il vento dell’entusiasmo in poppa, sono andati a sbattere contro la concretezza e l’eccezionale preparazione di una squadra che sta vivendo un momento simile in Premier League. In testa al campinato e forti di una squadra che unisce la corsa e la voglia dei giovani con l’esperienza di giocatori scafati come Ozil, Rosicky e Flamini. Gli azzurri hanno dovuto fare a meno di Higuain, che Benitez ha cercato di recuperare fino all’ultimo, e si sono presentati con un Albiol a mezzo servizio. Per questo Napoli la loro presenza in ottima forma è fondamentale, almeno a livello europeo. Il contributo di classe ed esperienza non è da mettere in secondo piano.
Abulico Pandev, sostituto di Higuain, ma in generale lo è stata tutta la squadra. I Gunners non hanno mai sofferto un Napoli completamente rintanato nella propria metà campo, in attesa di un guizzo che non è mai arrivato. Benitez dovrà cercare di preparare diversamente la sua squadra, almeno per quanto riguarda gli impegni in trasferta. Di contro l’Arsenal hafatto il bello e cattivo tempo mettendo a segno un goal di ottima fattura con Ozil e sfruttando le indecisioni di Britos in occasione del raddoppio di Giroud. Nel finale il passivo poteva essere ancora più pesante, ma ci ha pensato Reina ad evitare il tris. Con la contemporanea vittoria del Borussia Dortmund sull’Olympique Marsiglia si cominciano a delineare un po’ le gerarchie del gruppo. I ragazzi di Benitez devono però capire che in ccerti campi bisogna entrare con il snague agli occhi e il coltello tra i denti.
Discorso simile si può fare per il Milan. Un tempo ceduto all’Ajax, a questo Ajax, seppur all’Amsterdam Arena non è concepibile. E’ vero, Allegri deve fare di necessità virtù ma la svogliatezza dei suoi nel primo tempo non ha spiegazioni. Completamente diverso l’atteggiamento nella ripresa, con un Milan molto più pericoloso e capace di pungere, con un goal che solo la traversa riesce a negare a Balotelli. E quando ormai tutto sembrava avviato verso un giusto 0-0 ecco il goal al 91′ dei lancieri. Ancora una volta la difesa rossonera si fa cogliere impreparata e Denswil ne approfitta per insaccare di testa. Ma non è finita qui perché due minuti dopo ecco un rigore molto dubbio fischiato dall’arbitro Eriksson per fallo di van Der Hoorn su Balotelli. Lo stesso centravanti trasforma il penalty e chiude il match con un pareggio giusto.
Rimane però un Milan con tantissime lacune e un atteggiamento che non si può tenere in Europa. Lo stesso Allegri, a fine partita, ha parlato di “ottima partita difensiva”. Ma non ci si può presentare ad Amsterdam con l’unica intenzione di far catenaccio e ripartire. La prossima partita vedrà i rossoneri ospitare il Barcellona. Di sicuro non sembrano i blaugrana irresistibili di un paio di stagioni fa, ma un Milan così eè facilmente superabile anche da un barça al 50 per cento. Allegri ha tre settimane per infondere nuova fiducia nei suoi e per ritrovare gli assenti, su tutti Kakà ed El Shaarawy.