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“Non voglio essere un Re Travicello”. Ecco cosa intendeva il primo ministro

“Chiederò mercoledì la fiducia alla Camera e al Senato ma non per governare tre giorni ma per andare avanti con il programma. Non farò il Re Travicello”, ha detto ieri sera il premier Enrico Letta citando la favola di Fedro “Le rane chiesero un re”.

ROMA, 30 SETTEMBRE 2013 – Ma che cosa si riferiva il Premier? La favola racconta di un gruppo di rane che vivono libere in uno stagno. Per reprimere il loro modo di vivere sregolato, chiedono a Zeus un sovrano autoritario. Zeus lancia allora nello stagno un pezzo di legno, un “travicello”, dicendo che sarà il nuovo re dello stagno.

Quando le rane scoprono che il nuove re non fa nulla, iniziano a provocarlo e sbeffeggiarlo, senza naturalmente avere reazioni da parte del travicello. Allora tornano da Zeus per richiedere un sovrano che non sia una nullità. Il dio manda nello stango una serpe che divora le rane. Le poche sopravvissute chiedono a Zeus di risparmiarle, ottenendo come risposta: “Poiché un buon re vi dispiacque, abbiatene uno malvagio”.

La morale della favola è quella che è meglio tollerare una situazione spiacevole se c’è il rischio che, cambiandola, questa possa peggiorare. Nell’introduzione, Fedro dice che questa favola è stata raccontata da Esopo agli ateniesi quando questi si lamentavano del tiranno Pisistrato, che però era stato scelto grazie a un accordo tra le diverse fazioni che prima avevano governato la città in libertà.

Re Travicello è quindi diventata un’espressione idiomatica per indicare una persona che occupa una posizione importante ma che non ha autorità o capacità per esercitare il potere. La si usa solitamente in senso dispregiativo.

A parte il parallelismo Letta/Pisistrato, entrambi scelti da un accordo tra le diverse fazioni, la decisione del premier di utilizzare questa espressione può avere quindi diverse chiavi di lettura. Se da un lato Letta ha voluto sottolineare come non abbia alcuna intenzione di continuare senza avere la fiducia necessaria per portare avanti il programma di governo, dall’altra ha lasciato sottointeso: meglio me o la serpe? 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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