Distruggere tutte le armi chimiche, non solo quelle della Siria. Questo l’obiettivo del leader russo Vladimir Putin.
MOSCA, 30 SETTEMBRE 2013 – A renderlo noto è il ministro Esteri russo, Serghei Lavrov in una lunga intervista pubblicata oggi dal quotidiano Kommersant: “Dopo il colloquio con Barack Obama a San Pietroburgo il presidente – ha affermato Lavrov – si è posto questo obiettivo fondamentale di fare di tutto per neutralizzare, porre sotto il controllo internazionale e successivamente distruggere quella parte di armi chimiche ancora rimaste nel mondo”.
Queste dichiarazioni arrivano dopo la risoluzione Onu della scorsa settimana che ha fissato lo smantellamento delle armi chimiche.
La Russia teme che l’opposizione armata siriana organizzerà nuove provocazioni con l’uso di armi chimiche. “Abbiamo il forte sospetto che questi tentativi continueranno”, e insiste sul ruolo che devono giocare i paesi occidentali: “In Siria ci sono gruppi terroristi, che non obbediscono a nessuno, tranne che ad al-Qaeda e, a quanto si dice, non esistono contatti attraverso canali normali”, ha fatto notare. “Ma l’opposizione, che è influenzata da attori esterni, deve essere educata. Bisogna inviarle un segnale, affinché non osi minare questo processo”.
