Il Pdl ha tradito l’Italia e il Partito popolare europeo dovrebbe prendere provvedimenti: il ministro Mauro spara a zero sul partito per cui è stato deputato per 12 anni.
ROMA, 30 SETTEMBRE 2013 – Il ministro della Difesa Mario Mauro spara a zero sul Pdl: “Ha preso una decisione a sfavore dell’Italia, un vero e proprio tradimento che spero si possa superare con una riflessione onesta, venendo incontro non ai bisogni del governo ma a quelli del Paese”.
Mauro non accetta che la crisi di governo aperta dal partito di Silvio Berlusconi venga attribuita all’aumento dell’Iva: “Non si può pretendere che siamo così ingenui da subire una lettura di quello che é accaduto che possa far pensare che il governo cade perché non si è voluto fare il rinvio dell’aumento dell’Iva. È una plateale bugia”.
Il ministro è stato per oltre dodici anni parlamentare europeo del Pdl e capogruppo del partito eppure adesso si ribella e attacca il Popolo delle libertà, appellandosi al partito popolare europeo: “Vorrei invitare i partiti in Europa che fanno parte del Ppe”, spiega Mauro, “a porre fine alla loro collaborazione con la politica isolazionista del Pdl a causa del danno per la stabilità in Italia e per il benessere dell’Europa”.
Mauro continua poi illustrando come, con la politica intrapresa, il Pdl rinunci “ad essere un partito popolare, tradisce il suo programma originario e imbocca la via del populismo”. Poi conclude perentorio: “Roma dovrebbe prendere esempio da Berlino”.