Berlusconi incontra i suoi fedelissimi: “Ho deciso da solo, ma c’è unità d’intenti”

di Redazione

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Berlusconi incontra i suoi fedelissimi: “Ho deciso da solo, ma c’è unità d’intenti”

| lunedì 30 Settembre 2013 - 16:42

berlusconi alfano

L’ex premier, in due riunioni con i ministri in quota Pdl e successivamente con i parlamentari, spiega le ragioni della sua decisione e cerca di tirare le somme dopo una due giorni che ha visto grandi spaccature anche all’interno del suo partito

 

ROMA, 30 SETTEMBRE 2013 – Pomeriggio fitto di incontri, quello di Silvio Berlusconi, il quale dopo l’incontro di due ore a palazzo Grazioli con gli ormai ex ministri del governo Letta, ha incontrato anche i parlamentari del Popolo delle Libertà. “La nostra esperienza di governo è finita. Con gli ex ministri c’è unità d’intenti – ha detto Berlusconi -. Loro temono una perdita di consensi, forse hanno ragione, ma ormai tutto è superato e lo spiegheremo ai cittadini italiani. La linea del governo Letta è stata minimalista e rinunciataria”.

 

Sugli ultimi provvedimenti il leader Pdl è netto: “L’aumento dell’Iva è stata una follia. Questo è un governo delle tasse, e personalmente dico no a un governo di transfughi”.

 

Alla riunione con i gruppi parlamentari pidiellini Berlusconi ha esordito spiegando la sua scelta di chiedere ai ministri del governo Letta di dimettersi: “Ho deciso da solo nel corso della notte, perchè gli italiani non avrebbero capito nel momento in cui i ministri fossero rimasti e i parlamentari no. Forza Italia non è estremista, lo spiegheremo ai cittadini che capiranno le nostre ragion”i.

 

“Ho sempre pagato le tasse – ha aggiunto -, a costo di avere contro i colleghi che evadevano. L’uso politico della giustizia, inoltre, è un cancro della democrazia, in altri Paesi la magistratura non ha un potere incontrastato come in Italia”.

 

Poi due battute su Magistratura democratica: “Per Md c’è democrazia solo se c’è la sinistra al potere. Hanno fatto piazza pulita dei partiti democratici”.

 

Berlusconi ha chiesto ai suoi fedelissimi di “non dare all’esterno l’impressione che sta dando il Pd, dobbiamo restare uniti, assolutamente uniti. I panni sporchi si lavano in famiglia, ma chi non voleva dimettersi si è mosso in buona fede”. L’ex presidente del Consiglio ha poi ringraziato tutti i parlamentari per aver offerto le loro dimissioni: “Grazie per la vostra testimonianza di affetto”. Infine ha invitato anche i sottosegretari ” a fare un passo indietro e a dimettersi”. 

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