ROMA, 29 SETTEMBRE 2013 – In diretta da Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Enrico Letta per prima cosa si scusa con Fazio, dicendo “Avrei preferito essere lì”.
Dell’incontro con Napolitano, Letta ha detto: “Abbiamo valutato una situazione complessa e deciso che si deve andare in Parlamento il primo possibile, probabilmente mercoledì e lì ognuno si assumerà le sue responsabilità”.
In poche parole, “chiederemo la fiducia sia alla Camera che al Senato “.
“Non ho intenzione di governare a tutti i costi – ha detto Letta – la fiducia non deve essere per tre giorni ma per andare avanti e applicare il programma. Se la fiducia non c’è io tiro le conclusioni”.
Fazio chiede su quali punti chiederà la fiducia ma Letta risponde: “Il discorso lo farò in Parlamento mercoledì, nell’aula della nostra democrazia. È lì che richiederò la fiducia sul racconto di questi mesi, sulla mia valutaizone di questi giorni e su quello che vogliamo fare insieme, la legge di stabilità e i risultati che vogliamo raccogliere nel 2014”.
Sulla legge elettorale ha detto: “Con il Porcellum non si può votare, la legge va cambiata, adesso siamo al passaggio chiave in Senato. Io sono molto proponso al Mattarellum che però il Pdl non vuole. Ci vuole la maggioranza per cambiare la legge elettorale”.
Sulle vicende che hanno coinvolto il Pdl, Letta ha dichiarato: “Mi sembra che sia in corso un dibattuto politico fondo nel Pdl, mi sembra di capire che i ministri hanno espresso alcune valutazioni poste su basi diverse rispetto a quello che ha detto Berlusconi, e penso che ci sia incertezza anche in Parlamento. Non voglio essere un “re travicello”, voglio applicare le riforme che abbiamo cominiciato, ma non a tutti i costi”.
“Non voglio fare giochi politici, sono qui per dare delle risposte a problemi concreti”.
“Spero che ci sia un parte di coloro che hanno sostenuto finora il governo che dicono che non sono d’accordo con quello che è successo in questi giorni. Una minoranza non può far sciogliere il Parlamento con le proprie dimissioni”: le dimissioni in massa del Pdl “minano uno dei principi cardine della democrazia” e “il capo del governo non può far finta di niente”.
“Oggi se andassi alle elezioni – continua Letta – con questa legge elettorale ci sarebbero di nuovo larghe intese, credo che dovremmo evitarlo, siamo di fronte a un momento drammatico e forse di svolta nel panorama politica. Se il centro destra si sviluppasse verso un centro destra nei toni e nei contenuti moderati penso che sarebbe un fatto importante per l’Italia”.
“Voglio sapere se c’è una maggioranza o se non possiamo più prendere delle decisioni”. E sull’Iva ha detto: “Il mio obiettivo è una revisione complessiva delle aliquota dell’Iva tutto il resto sono solo parole di propaganda. Faremo una razionalizzazione collettiva. I soldi che derivano dall’aumento dell’Iva sono già stati spesi”.
“Per due mesi abbiamo cercato una maggioranza in Parlamento senza Berlusconi. Grillo ha evitato il dialogo e ha fatto di tutto affinché non ci fosse nessun incontro. È facile oggi per Grillo sparare a zero, criticare è un po’ la sua linea. Non fare intese con nessuno è un ruolo che ha rilevanza in senso tecnico, non modifica gli equilibri”.
Sull’ipotesi di candidarsi alle primarie del Pd, Letta ha detto: “Sono concentrato su questo governo, che il 15 ottobre farà la legge di stabilità, metterà a punto alcune cose importanti e altre se ne dovranno fare. Io mi concentro solo su questo governo, voterò alle primarie del Pd dell’8 dicembre, penso che il Pd deve uscire da questa crisi, ci vuole un partito molto forte, ed Epifani sta facendo un ottimo lavoro”.
Fazio alla fine ricorda che oggi è il compleanno sia di Berlusconi che di Bersani. Un augurio? “A Bersani gli ho fatto auguri calorosi, ho un legame con lui molto forte, posso dire di aver fatto quest’esperienza di governo, che forse terminetà mercoledì anche grazie alla generosità di Bersani. Per Berlusconi penso che la cosa migliore sia di augurargli anni di serenità, serenità che sarebbe utile per tutti”.