Categorie: Politica

Berlusconi apre la crisi di Governo, i ministri del Pdl si dimettono. Letta: “Ribalta la frittata”

Berlusconi apre la crisi di Governo chiedendo ai ministri del Pdl di valutare “immediatamente” l’ipotesi delle dimissioni. Già pronti anche i parlamentari del Popolo delle libertà a dimettersi. Il vicepremier Alfano: “Ci dimettiamo”. Epifani: “Irresponsabile anteporre il destino di una persona alle esigenze del Paese”. Letta telefona a Napolitano

 

PALERMO, 28 SETTEMBRE 2013 – Berlusconi chiede ai ministri del Pdl di dimettersi. “Subito”. “Per non rendersi complici – è quanto si legge in una nota del Cavaliere – e per non rendere complice il Popolo della Libertà, di una ulteriore odiosa vessazione imposta dalla sinistra agli italiani”. “L’aumento dell’Iva è una grave violazione dei patti su cui si fonda questo governo – prosegue Berlusconi – contraddice il programma presentato alle Camere dallo stesso premier e ci costringerebbe a violare gli impegni presi con i nostri elettori durante la campagna elettorale e al momento in cui votammo la fiducia a questo esecutivo da noi fortemente voluto”.

 

Pronta la risposta del ministro dell’Interno e delfino di Berlusconi, Angelino Alfano, capodelegazione dei ministri del Pdl: “Ci dimettiamo”. “Non c’erano più le condizioni per restare. Rassegniamo le nostre dimissioni – confermano – anche al fine di consentire, sin dai prossimi giorni, un più schietto confronto e una più chiara assunzione di responsabilità”, hanno detto i ministri pidiellini Angelino Alfano (Vice premier e Interno), Gaetano Quagliarello (Riforme costituzionali), Maurizio Lupi (Infrastrutture e Trasporti), Nunzia De Girolamo (Politiche agricole), Beatrice Lorenzin (Salute).

 

“L’ultimatum lanciato dal premier e dal Partito democratico agli alleati di governo, sulla pelle degli italiani, appare irricevibile e inaccettabile“, prosegue la nota di Berlusconi. Il premier Enrico Letta ieri aveva lanciato una sorta di “ultimatum” al Pdl: “Senza chiarezza non vado avanti”.

 

Cambia quindi lo scenario e si aggrava, con le urne che sembrano più vicine. Oltre alle intenzioni di dimissioni dei parlamentari del Pdl, ecco che il leader del partito di centrodestra chiede anche ai ministri di dimettersi. 

 

“Ancora una volta – dice Guglielmo Epifani, segretario nazionale del Pd – si antepone il destino di una persona agli interesi del Paese. Speravo non si arrivasse a un livello di irresponsabilità così alto, ma in realtà siamo in un momento molto difficile”. Preoccupato Epifani per un eventuale ritorno alle urne: “Bisogna cambiare subito la legge elettorale”.

 

Appena avvertito dal vicepremier, Angelino Alfano, della decisione di Berlusconi di far dimettere i ministri del Pdl dall’esecutivo, il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha telefonato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che proprio questa mattina aveva parlato della necessità di una stabilità politica “piuttosto che di un clima da continua campagna elettorale”. “Ci incontreremo”, ha promesso il presidente della Repubblica. Il presidente del Consiglio Enrico Letta conferma l’intenzione di chiedere che il Pdl chiarisca la sua posizione in Parlamento anche dopo le dimissioni dei ministri: “Il premier – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – conferma quanto detto ieri e quanto annunciato a New York, e cioè che il chiarimento deve avvenire in Parlamento alla luce del sole e di fronte ai cittadini”.

 

E poi il premier twitta: “Italiani, non abboccate a Berlusconi”. L’aumento dell’Iva è stato “colpa delle dimissioni dei parlamentari che hanno provocato la crisi e reso impossibile continuare”. Lo ha scritto Enrico Letta su Twitter. “Berlusconi rovescia frittata, italiani non abbocchino!”, ha aggiunto il premier. 

 

“Rimetto il mio mandato nelle mani di Silvio Berlusconi”, così anche il sottosegretario alla Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Gianfranco Miccichè.

 

 

 

(In aggiornamento)

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione