Lo stop dell’aumento dell’Iva comporta il caro benzina

di Redazione

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Lo stop dell’aumento dell’Iva comporta il caro benzina

| venerdì 27 Settembre 2013 - 18:00

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MILANO, 27 SETTEMBRE 2013 – L’aumento dell’Iva dal 21% al 22% slitta dal primo ottobre a gennaio. Durante questi mesi la copertura finanziaria sarà garantita dall’aumento dell’Ires e dell’Irap per il 2013, oltre che all’aumento delle accise sui carburanti di due centesimi al litro fino a dicembre e dopo di 2,5 centesimi fino a febbraio.

 

Preoccupati i consumatori. Secondo il Codacons si tratta di un provvedimento “disastroso” con una staganta, l’anno prossimo, da 275 euro a famiglia, “senza contare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio, considerati arrotondamenti e aumento dei listini dei prodotti trasportati”. Per l’Unione Petrolifera “aumentare il costo dei carburanti è irresponsabile” anche perché come dice l’ad di Eni, Paolo Scaroni, “i consumi sono in continuo calo”.

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