PALERMO, 27 SETTEMBRE 2013 – Prima conferenza stampa prepartita per Giuseppe Iachini. Il nuovo allenatore del Palermo si avvia così al suo secondo esordio in rosanero, senza nascondere l’emozione che sicuramente proverà in quello che è stato il suo stadio per due ottime stagioni.
“Sicuramente l’emozione sarà tanta, non posso nasconderlo. Ma con l’inizio del match tornerà la concentrazione abituale. Non vedo l’ora di sentire nuovamente l’urlo dei tifosi”. In questo momento Iachini può solo lasciare spazio alle prime impressioni tratte dagli allenamenti tenuti con la squadra. “In soli due giorni è presto per dare valutazioni definitive ma avremo modo e tempo per conoscerci meglio e soprattutto per darci sotto con il lavoro giornaliero. Solo questo potrà darmi indicazioni più precise per capire quale sarà il Palermo del futuro”.
Iachini chiede ai suoi soprattutto grande dedizione alla causa e non fa mistero del fatto che “al momento mi interessa mandare in campo la migliore formazione, soprattutto da un punto di vista fisico. Successivamente potremo ragionare di moduli e interpreti”. E proprio parlando di interpreti Iachini non vuole sentir parlare di innesti in arrivo a gennaio: “Al momento mi interessa lavorare con i giocatori che ho a disposizione. L’organico che mi sta affidando la società è sicuramente importante per la categoria e ha già le carte in regola per far bene”.
Due battute anche su Hernandez e Dybala, croce e delizia dei tifosi e giocatori della rosa con le maggiori prospettive future. Due che in serie B potrebbero sicuramente fare la differenza ma rimangono preda di sé stessi. Iachini vuole puntare forte sull’attaccante uruguaiano: “Hernandez può diventare per noi quello che Emeghara è stato l’anno scorso per il Siena. Al momento, essendo tornato da poco dopo un gravissimo infortunio, non è ancora al massimo, ma sono sicuro che possa diventare un leader. Tutto dipende da lui”. E su Dybala: “Essenzialmente si tratta di una punta ma credo che possa adattarsi benissimo a fare l’ala classica o l’esterno. Giocatore di grandi prospettive, può diventare veramente qualcuno”. L’obiettivo dichiarato è la promozione. Iachini lo sa e ha le spalle abbastanza larghe per sopportare la pressione. Le promozioni passate parlano per lui. Adesso tocca al campo dire la sua.