PALERMO, 26 SETTEMBRE 2013 – La Tares continua ad essere al centro dell’agenda programmatica del Consiglio comunale di Palermo: vanno al voto, tra oggi e domani, una serie di emendamenti al regolamento della tassa su rifiuti e servizi. Primo tra tutti, una proroga dei pagamenti, che concederebbe alle famiglie un mese in più per pagare la seconda rata, slittando la data al 16 dicembre (adesso il termine è il 15 novembre).
La commissione Bilancio ha stabilito che degli 85 emendamenti presentati dai diversi schieramenti, una ventina possono essere approvati a maggioranza, frutto di accordi di massima tra maggioranza e opposizione. Altra modifica significativa, quella relativa alla riduzione del 30% per le famiglie che hanno almeno quattro figli e che vivono in abitazioni non più di 100 metri quadri, con un reddito inferiore ai 24.000 euro.
Agevolazioni arriverebbero anche dal punto di vista della dilazione dei pagamenti: a partire dal 2014, infatti, le rate diventerebbero quattro anziché due (con scadenze il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 16 dicembre). Quanti volessero pagare in un’unica soluzione, potrebbero farlo entro 30 giugno. Importante anche l’emendamento che riguarda le famiglie che hanno accolto un figlio in affido, interessate da un abbattimento del 100% della quota variabile.
Ancora, un’altra proposta consentirebbe alle famiglie di non conteggiare nel calcolo della Tares i figli che studiano in un’altra città. L’elenco degli emendamenti include anche uno sconto del 30% per chi vive in una dimora storica e agevolazioni per i commercianti che denunciano i propri estorsori, per teatri e nuove attività commerciali nel centro storico e per quanti aderiscono ad un piano di raccolta differenziata o di compostaggio dei rifiuti.