ISOLA DEL GIGLIO, 26 SETTEMBRE 2013 – Sono stati ritrovati i resti dei due dispersi del naufragio della Costa Concordia. Lo ha annunciato il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, dicendo che è “quasi un miracolo”.
Mancavano all’appello il cameriere indiano Russell Rebello e la passeggera siciliana Maria Grazia Tricarichi. “Dovranno essere fatte ancora delle verifiche – dice il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli – ma siamo quasi certi che si tratti dei resti delle due persone che stavamo cercando. La prova definitiva ce la daranno gli ulteriori accertamenti e l’esame del dna“.
Le ricerche proseguivano incesantemente dal giorno dopo il raddrizzamento della nave. “C’era l’esigenza di fare presto – continua Gabrielli – perchè era molta l’angoscia dei familiari e anche noi ne stavamo soffrendo”.
I resti dei due dispersi – anche se per essere certi che si tratta di loro si aspetta ancora la conferma attraverso l’analisi del Dna – sono stati individuati dai sommozzatori della Guardia costiera e della Guardia di Finanza nei pressi della zona centrale della nave. “Una volta a terra – spiega Gabrielli – i resti saranno affidati ai carabinieri del Ris, per le attività di repertazione e di identificazione. Del ritrovamento sono stati già informati i familiari dei due dispersi, per primo, e il procuratore di Grosseto Francesco Verusio”.
“Stamani mi sono svegliato con una strana angoscia. Poi poco prima di pranzo ho ricevuto la telefonata di un funzionario della Costa Crociere che mi ha detto che hanno trovato resti di ossa umane. Si é riaccesa la speranza” . A parlare è Elio Vincenzo, il marito di Maria Luisa Trecarichi la donna originaria di Leonforte in provincia di Enna ma residente ad Augusta, dispersa del naufragio della Costa Concordia. “Quando sono ritornato a casa ho parlato con mia figlia Stefania e le ho detto quello che mi era stato riferito. I suoi occhi si sono riempiti di lacrime”.
L’esame del Dna sul mucchietto di ossa ritrovato oggi in fondo al mare, dirà se dopo 621 giorni d’angoscia i familiari avranno qualcosa su cui piangere. “Ho già parlato con il sindaco di Leonforte – dice Vincenzi – Mia moglie voleva essere seppellita vicino alla madre che riposa nel cimitero del paese. Gli ho chiesto se sarà possibile esaudire il suo ultimo desiderio. Se questi resti sono di Maria Luisa voglio che il funerale sia fatto a Leonforte dove tornava sempre volentieri”.