LAMPEDUSA (AG), 26 SETTEMBRE 2013 – Fiocco azzurro questa notte sull’isola di Lampedusa, in barba alla chiusura del punto nascita sull’Isola. Un maschietto di 2,5 chilogrammi è venuto alla luce grazie all’aiuto del medico e dell’infermiera del poliambulatorio. La mamma è una giovane siriana che era sbarcata poco prima, senza aver il tempo di essere trasportata in elisoccorso all’ospedale per partorire.
A Lampedusa, dove non si nasce perché manca l’ospedale, è il secondo caso: nel 2011 era nata una femmina, figlia di una coppia di migranti, anche loro appena sbarcati. Il barcone su cui viaggiava la giovane migrante incinta, oggi mamma, insieme ad altri 189 connazionali, era stato avvistato e salvato al largo da motovedette della guardia costiera assieme ad altri 189 connazionali.
Intanto, proseguono gli approdi, alle 6,30 sono giunti altri 113 profughi. Al centro d’accoglienza di contrada Imbriacola, nonostante i trasferimenti di ieri che hanno fatto partire 190 nordafricani, si trovano, al momento, 1.300 persone, a fronte di 350 posti disponibili. Per oggi sono previsti altri trasferimenti e dovrebbero lasciare la struttura 200 persone circa.
Sbarchi anche al porto di Augusta, in provincia di Siracusa. 118 immigrati sono stati soccorsi da un mercantile tedesco che li ha prelevati nel Canale di Sicilia da un gommone che stava per affondare. Tra i migranti ci sono 89 uomini, 23 donne e 6 minori. Sono di nazionalità somala, eritrea, sudanese e marocchina. Secondo le testimonianze dei profughi, il gommone era salpato da Tripoli, in Libia. Sette persone, tra cui due donne incinte, sono state accompagnate in ospedale.
Intanto, a Siculiana Marina, in provincia di Agrigento, cinque immigrati, con i vestiti bagnati, sono stati rintracciati dai carabinieri sull’arenile. I militari sono certi del fatto che stanotte vi sia stato uno sbarco e stanno cercando altri migranti che potrebbero essersi allontanati. Non vi sono tracce del natante con cui gli extracomunitari sarebbero arrivati.
(Foto d’archivio)