PALERMO, 25 SETTEMBRE 2013 – “L’accordo sulla vertenza degli sportelli multifunzionali non è ancora stato raggiunto”. A dirlo è Giovani Migliore Segretario Cisl Scuola con delega alla Formazione, che oggi ha inviato una lettera aperta al Ministero del Lavoro, al Presidente della Regione Crocetta, all’assessore al Lavoro Bonafede, ai deputati della V e della II commissione dell’Ars oltre a tutti i parlamentari regionali, per chiedere un intervento definitivo e decisivo che assicuri la stabilità ai lavoratori e scongiuri l’ipotesi ancora avanzata dalla Regione di precarizzazione.
“Noi stiamo lavorando ad un testo – continua Migliore – che possa garantire servizi adeguati alle esigenze del mercato del lavoro e allo stesso tempo la continuità e la stabilità per i 1800 lavoratori, che sono stati professionalizzati proprio per questa attività formativa, di certo non daremo il nostro consenso alla Regione su ipotesi che non danno prospettive a tempo indeterminato limitandosi a soli otto mesi. Siamo lieti di accogliere la proposta di assunzione al Ciapi ma questa deve essere sostenuta da un programma amministrativamente vincolante, che assicuri la stabilita dei rapporti di lavoro, altre vie non saranno perseguite dal nostro sindacato”.
Il sindacalista è tornato poi all’attacco contro la Regione che “si limita a dare risposte emergenziali rinviando le soluzioni, mentre già oggi è possibile prevedere un nuovo assetto organizzativo dei lavori per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro in armonia con il ruolo di coordinamento che compete all’istituzione nazionale, salvaguardando sin d’ora la stabilità dei rapporti di lavoro”.
“Purtroppo, a tutt’oggi – continua la nota inviata oggi -, non ci sono stati forniti nemmeno atti d’indirizzo del governo idonei ad avviare l’azione amministrativa mentre, fino all’ultimo incontro di due giorni fa, non ci è stata data alcuna prospettiva, nemmeno sommariamente delineata, per la prosecuzione oltre gli otto mesi di rapporto a termine. Il 30 settembre – conclude Migliore – è il termine di scadenza delle attività finanziate per tre anni con gli avvisi 1 e 2 del 2010 e che impegnano circa 1.850 lavoratori. L’attuale governo ha avuto dieci mesi per riorganizzare e strutturare i servizi per l’impiego e del lavoro. Nonostante le nostre ripetute pressioni siamo giunti alla scadenza senza un’organica proposta per la riorganizzazione: né una proposta idonea a dare prospettiva immediata ai servizi e alla stabilità dell’occupazione, né idonea a raggiungere in tempi ragionevoli e certi un assetto definitivo dei servizi”.
“La trattativa in corso tra Regione e sindacati sul futuro degli sportelli multifunzionali registra una fase di stallo”. Lo riferiscono Cgil e Flc che in una nota parlano di “novità venute oggi dal fronte del Governo che allontanano l’accordo”. “Di fatto – dicono Giusto Scozzaro della Flc e Monica Genovese – registriamo passi indietro rispetto a quello che si era convenuto appena due giorni fa e che lasciava sperare nel raggiungimento in tempi positivi di un’intesa”.
“Il pericolo cassa integrazione sembrava scongiurato e invece dalla Regione – riferiscono Scozzaro e Genovese – si torna a discutere di ammortizzatori in deroga, così come si torna a parlare di rapporti di lavoro flessibili e viene aggiunta la novità assoluta di possibili inquadramenti dei lavoratori a livelli inferiori degli attuali”. Scozzaro e Genovese aggiungono che “ad aggravare la situazione c’è il fatto che la regione non sembra avere intenzione di disegnare un percorso certo per la riforma dei servizi e l’occupazione stabile, ma subordina le sue decisioni alla legge delega nazionale per la riforma dei servizi per l’impiego. Si tratta dunque – sottolineano – di passi indietro rilevanti, con proposte inaccettabili e irricevibili che non danno alcuna risposta in termini di servizi e nessuna certezza ai lavoratori. Proseguiremo la trattativa – dicono – tentando di incanalarla su altri binari”.