La Juve vince ma soffre, Roma prima, Napoli bloccato. La giornata di Serie A

di Redazione

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La Juve vince ma soffre, Roma prima, Napoli bloccato. La giornata di Serie A

| mercoledì 25 Settembre 2013 - 22:16

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PALERMO, 25 SETTEMBRE 2013 – Tanto tuonò che piovve. Le squadre italiane, ancora una volta, si dimostrano allergiche oltre ogni misura al turnover. Chiedere per esempio in casa Juve, dove la vittoria sul Chievo arriva dopo immani sofferenze e grazie a un autogol del povero Bernardini. E dire che dopo l’1 a 1 a firma Thereau, prima e Quagliarella, poi, il Chievo aveva pure segnato grazie a Paloschi e a una papera di Buffon, ma l’arbitro ha ingiustamente annullato la rete.

 

Vittima più illustre dell’infausto infrasettimanale però è il Napoli. L’eurogol di Dzemaili al 14′ del primo tempo aveva già fatto gridare alla goleada contro il modesto Sassuolo, ma il ragazzino terribile Zaza ci ha messo poco più di sei minuti a riportare i giochi, definitivamente in parità, regalando ai suoi il primo punto in Serie A. Vittima non del turnover, ma di una rosa non di primo piano a fronte di un’infermeria stracolma è stato il Milan, che al Dall’Ara di Bologna, dopo essere passato in vantaggio con Poli ha rischiato addirittura la capitolazione per mano due volte di Laxalt, che forse, essendo di proprietà dell’Inter, ha sentito aria di derby e di Cristaldo, entrambi per la prima volta su un tabellino di A. Robinho e Abate ci mettono una pezza, ma il 3-3 finale non può soddisfare. Nessuno.

 

Il primato, meritatamente solitario, resta nelle mani della Roma, ancora a punteggio pieno, che affonda anche la Samp con i bomber che non ti aspetti: il centrale Benatia e la punta esterna con scarsa visione della porta, Gervinho, segno lampante che i giallorossi ci sono, anche quando si permettono il lusso di tenere in panca gente come Totti e Ljajic.

 

In tema di goleade, spettacolo al Tardini. Partita scoppiettante e un pirotecnico 4 a 3 che malcela un dominio da parte dei parmensi sulla malcapitata Atalanta, che ha retto comunque sfiorando la clamorosa rimonta sul finale. Ad aprire le danze è stato l’ex milanista Mesbah, subito raggiunto dal nerazzurro Bonaventura, con un bel tiro. Poi è solo Parma, in rete con Parolo, Rosi e ancora Parolo. La carica atalantina frutta i gol di Denis, sbloccato finalmente, e Livaja, ma non bastano.

 

Due pareggi, non privi di emozioni, tra Livorno e Cagliari, con gli amaranto in splendida forma in vantaggio con Luci e ripresi da Ibarbo; e tra Torino e Verona. Al solito Cerci, capocannoniere momentaneo grazie alla doppietta di stasera, rispondono Gomez e Jorginho. Per finire, Lazio Catania non sorride agli etnei, ultimi insieme al Sassuolo con un solo punto, come uno solo è stato il gol di stasera alla compagine di Petkovic, quello del momentaneo pareggio di Barrientos. Di Ederson, Lulic e del profeta Hernanes i tre gol della Lazio. Ieri Di Natale ha steso il Genoa al Friuli, 1 a 0. Domani big match tra due squadre lanciatissime: Inter e Fiorentina.

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