PALERMO, 24 SETTEMBRE 2013 – “Non entreremo mai nel governo regionale”. La maggioranza parlamentare di Crocetta si è sfaldata, il governatore dovrà cercare nuove alleanze, nuovi compromessi. Ma il Movimento 5 Stelle, istigato da Si24, mette le mani avanti e precisa che continuerà ad agire in Ars come ha fatto fino a questo momento. Anzi, si pensa addirittura a una mozione di sfiducia.
“Valutando ogni provvedimento della giunta di volta in volta”, dice Giancarlo Cancelleri, capogruppo del M5S a Sala d’Ercole, esattamente come ha promesso di fare ieri Antonello Cracolici. “È pronto per il Movimento 5 Stelle, parla già come noi”, scherza Cancelleri.
Crocetta, in realtà, probabilmente ancora non ha neanche pensato a come affrontare questa inaspettata crisi di governo. Il governatore, infatti, da sabato notte, non ha mai abbandonato, con il corpo e con la mente, i suoi due agenti di scorta e il suo segretario particolare coinvolti in un incidente stradale molto grave. Ma è normale che, in un momento di crisi politica come questo, il pensiero corra al famoso “modello Sicilia”, che ha funzionato per qualche tempo all’inizio della legislatura prima della vicenda “Dpef-Muos”.
“Quel modello in realtà, abbiamo detto più volte, non è mai esistito. Oggi ci incontreremo con gli altri parlamentari del Movimento 5 Stelle per fare il punto e decidere se non sia il caso di presentare a Crocetta un programma da realizzare durante la legislatura. Fermo restando la nostra intenzione di votare sempre valutando ogni singolo caso separatamente”.
Alla domanda, difficile, sul futuro della legislatura, Cancelleri risponde: “Credo che sia il caso di pensare di tornare a votare. Ricevo ogni giorno centinaia di lettere di persone che non fanno altro che chiedermi di mandare tutti a casa”. Il Movimento 5 Stelle a ottobre, nell’assemblea che si terrà a Enna, deciderà se portare avanti la mozione di sfiducia che avevano annunciato prima della pausa estiva.
Un’ipotesi, certo, quella del voto, ma Crocetta potrebbe ancora tentare la via di alleanze inusuali. Come quella con i lombardiani, per esempio. “Crocetta in questo momento cercherebbe un accordo pure con Musumeci. Altro che larghe intese!”, conclude, ironicamente il grillino.