PALERMO, 24 SETTEMBRE 2013 – Non è semplice parlare di affido familiare: tecnicamente disciplinato dalle leggi nazionali 184/83 e 149/01, si tratta di una forma di aiuto per minori, italiani e stranieri, “temporaneamente privi di ambiente familiare idoneo” per problemi sanitari dei genitori, situazioni di abbandono o maltrattamento.

Per supportare famiglie e minori, a Palermo è nata lo scorso aprile l’Afap (Associazione famiglie affidatarie Palermo), presentata oggi in conferenza stampa a Palazzo delle Aquile: presenti, tra gli altri, l’assessore comunale alle Attività Sociali Agnese Ciulla e Giuseppe Sortino, presidente dell’associazione.

Un incontro per informare e sensibilizzare: attualmente il rimborso mensile (pari a 250 euro) percepito dalle famiglie siciliane è di un terzo rispetto alle altre d’Italia e arriva a singhiozzo. Di recente l’Afap ha ottenuto, dopo la proposta del consigliere Giulio Cusumano, che la prima commissione Affari Generali e Organizzazione del Comune di Palermo approvasse l’esenzione in percentuale sulla quota Tares del bambino in affidamento residenziale, unico caso in Italia.

Passi significativi, che si aggiungono durante un percorso in divenire, che mira a snellire le procedure burocratiche e supportare nel miglior modo possibile famiglie e genitori.

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