PALERMO, 23 SETTEMBRE 2013 – La Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito di controlli contro evasione e frode fiscale, ha sequestrato, in esecuzione di un’ordinanza del Gip, due immobili, tre magazzini, terreni e quote societarie, a una società del settore della fabbricazione di capi d’abbigliamento da lavoro.
Il valore dei beni ammonta ad oltre 2 milioni di euro, somma equivalente alle imposte che, secondo l’accusa, sarebbero state evase, così come ricostruite durante una verifica fiscale condotta nel 2012 dal nucleo di Polizia tributaria di Palermo. Il titolare dell’azienda è stato denunciato alla Procura per presentazione di dichiarazioni fiscali infedeli e omesso versamento di Iva e Ires.
Come emerso dall’esame della documentazione contabile e dei conti della società, quest’ultima si sarebbe resa responsabile di un “gonfiamento” dei costi d’esercizio, indicandoli nei bilanci e nelle dichiarazioni in misura superiore a quella effettivamente spettante, al fine di abbattere il reddito imponibile e le imposte su questo calcolate; sul fronte dei ricavi, la stessa società ha omesso di fatturare e quindi di dichiarare alcune operazioni di vendita di beni, che i finanzieri hanno invece riscontrato come effettivamente avvenute, sulla base dell’esame di alcune operazioni finanziarie indicate in bilancio.