PALERMO, 23 SETTEMBRE 2013 – “L’art.11 della Costituzione italiana ripudia la guerra e poi permette che venga costruito il Muos”: questo l’attacco diretto di Davide Ficarra, segretario provinciale di Rifondazione comunista, che ha dato vita oggi ad un’assemblea contro l’installazione dell’antenna statunitense a Niscemi.
“L’Italia che dice no alla guerra, verso la manifestazione nazionale contro il Muos” era il titolo dell’assemblea a cui hanno partecipato anche Giuseppe Savagnone, direttore ufficio pastorale della cultura Arciodiocesi di Palermo, Nadia Furnari, associazione antimafia Rita Atria- No Muos Palermo, Adham Darwsha, medico palestinese, Pino Toro, presidente AIL Palermo, Eugenio Melandri, presidente dell’associazione Obiettori non violenti, Fabio Amato, responsabile nazionale esteri Rifondazione Comunista e Renato Costa, direttore medicina nucleare policlinico.
L’Italia descritta da Ficarra è un Paese noncurante, immorale, incoerente. Dall’assemblea i partecipanti lanciano un forte allarme riguardo la costruzione del Muos, riflettendo sul concetto di guerra e su quanto il paese sia a rischio. Per Ficarra, la Sicilia diventerà “il centro nevralgico da cui si irradieranno distruzione e lutti in tutto il mondo”.
Il segretario provinciale di Rifondazione comunista ha poi affermato che è necessario prendere spunto dall’appello del pontefice e tradurlo in “un’azione concreta e chiara contro la guerra” mobilitandosi sabato 28 settembre, una data che segna un primo grande passo verso la lotta contro il Muos.
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