PALERMO, 23 SETTEMBRE 2013 – Restano in condizioni gravi ma stabili Antonino Gricoli, 45 anni, e Vincenzo Zerbo, 50 anni, agenti della scorta del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, rimasti feriti nell’incidente stradale di sabato notte e da ieri sera ricoverati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania. “Sono degli eroi”, ha detto il governatore.
“Quei poliziotti sono degli eroi – racconta Crocetta. – A un tratto ci siamo ritrovati un auto ferma in quel casello. Tony Gricoli, che era alla guida, per evitare di finire addosso all’auto dove mi trovavo io assieme agli altri agenti, ha sterzato finendo contro il blocco di cemento che non era per niente illuminato. Se non avesse fatto quella manovra saremmo morti tutti. Stasera andrò a messa, pregherò per i miei poliziotti”.
Entrambi i pazienti, si legge nel bollettino medico dell’ospedale Cannizzaro, sono in coma farmacologico, sottoposti a terapia intensiva, in condizioni generali stabili pur nella loro criticità. Per tutti e due i medici mantengono riservata la prognosi. Dopo gli interventi eseguiti all’Umberto I di Siracusa per le fratture, le condizioni dei due restano infatti serie, in considerazione del trauma cranico e del trauma toracico, e in particolare nel caso di Zerbo dello pneumotorace. Un quadro più completo della situazione sarà possibile tra 24-48 ore.
Il Codacons, intanto, ha annunciato la presentazione di una diffida al commissario della Provincia di Siracusa, al sindaco e ai dirigenti del Comune di Siracusa dopo l’incidente che ha coinvolto la scorta del presidente della Regione siciliana sull’autostrada Siracusa-Gela.
Per il segretario nazionale Francesco Tanasi “i pericoli erano già noti, in quanto si tratta di un tratto autostradale il cui manto è deformato in diversi punti, nel quale è carente la segnaletica orizzontale e verticale e l’illuminazione è insufficiente”.
Nel tratto Noto-Siracusa, nei pressi di Cassibile, da poco sono stati realizzati dei caselli per il pedaggio ancora non attivi. Il Codacons si dice pronto ad intraprendere anche azioni collettive nei confronti di Comune e Provincia per il risarcimento dei danni e si costituirà anche parte civile nei procedimenti.