LOS ANGELES, 23 SETTEMBRE 2013 – La notte degli Emmy Awards è stata tutta per Breaking Bad. Gli Oscar della televisione quest’anno sono stati assegnati al Nokia Theatre di Los Angeles, con un cerimoniere di eccezione: l’istrionico Neil Patrick Harris della serie tv How I met your mother.
Il Barney di Himym ha condotto con maestria e leggerezza una serata in cui i colpi di scena si sono alternati alle vittorie già annunciate: le due serie drammatiche più premiate degli ultimi anni “Downtown Abbey” e “Mad Man”, con undici candidature a testa, escono dal Nokia Theatre a bocca asciutta, proprio come The girl di Julian Jarrold, film documentario su Alfred Hitchcock, che di nomination ne vantava sei.
Ad accappararsi più statuette drama invece è stato Boardwalk Empire, che con dieci nomination porta a casa cinque presti, tra cui miglior attore non protagonista per Bobby Cannavale. Trionfo per Michael Douglas per la categoria miniserie e film: all’attore inteprete del pianista Liberace in “Behind the Candelabra“, porta a casa la statuetta di miglior attore protagonista, accanto a quello di miglior regia.
A camminare sul red carpet ancora una volta da vincitori sono stati invece i protagonisti e i produttori di Modern Family, insignita per la quarta volta di fila dell’Emmy come miglior serie e miglior regia, quella di Gail Mancuso. Tra le comedy già conosciute, grande spolvero a The Big Bang Theory con l’Emmy per la direzione tecnica, l’attore guest star Bob Newhart e l’attore protagonista Jim Parson.
Star della serata però è stata senz’altro la serie tv Breaking Bad, miglior drama alla sua quinta e ultima stagione. L’attrice non protagonista Anna Gun si porta a casa la statuetta così come il montaggio Stupore invece per il mancato premio a Bryan Craston, battuto da Jeff Daniels con la sua prima stagione di The Newsroom.
Tutti gli Emmy Awards assegnati ieri sera:
Miglior drama: Breaking Bad
Miglior comedy: Modern Family
Miglior miniserie o film-tv: Behind the Candelabra
Miglior attore di una serie drama: Jeff Daniels, per il ruolo di Will McAvoy in “The Newsroom”
Miglior attrice di una serie drama: Claire Danes, per il ruolo di Carrie Mathison in “Homeland”
Miglior attore di una serie comedy: Jim Parsons, per il ruolo di Sheldon Cooper in “The Big Bang Theory”
Miglior attrice di una serie comedy: Julia Louis-Dreyfus, per il ruolo di Selina Meyer in “Veep”
Miglior attore di una miniserie o film-tv: Michael Douglas, per il ruolo di Liberace in “Behind the Candelabra”
Miglior attrice di una miniserie o film-tv: Laura Linney, per il ruolo di Catherine “Cathy” Jamison in “The Big C: Hereafter”
Miglior attore non protagonista di un drama: Bobby Cannavale, per il ruolo di Gyp Rosetti in “Boardwalk Empire”
Miglior attrice non protagonista di un drama: Anna Gunn, per il ruolo di Skyler White in “Breaking Bad”
Miglior attore non protagonista di una comedy: Tony Hale, per il ruolo di Gary Walsh in “Veep”
Miglior attrice non protagonista di una comedy: Merritt Wever, per il ruolo di Zoey Barkow in “Nurse Jackie”
Miglior attore non protagonista di una miniserie o film tv: James Cromwell per il ruolo di Arthur Arden in “American Horror Story: Asylum”
Miglior attrice non protagonista di una miniserie o film tv: Ellen Burstyn per il ruolo di Margaret Barrish Worthington in “Political Animals”
Miglior attrice guest star in un drama: Carrie Preston, per il ruolo di Elsbeth Tascioni in “The Good Wife”
Miglior attore guest star in un drama Dan Bucatinsky per il ruolo di James Novack in “Scandal”
Miglior attrice guest star: in una comedy Melissa Leo, per il ruolo di Laurie in “Louie”
Miglior attore guest star in una comedy: Bob Newhart per il ruolo di Arthur Jeffries/Professor Proton in “The Big Bang Theory”
Miglior reality show: The Voice