PALERMO, 23 SETTEMBRE 2013 – “Non è accettabile che temi di importanza vitale per gli enti locali come i trasferimenti regionali e le riforme istituzionali, siano trattati in maniera superficiale e attraverso soluzioni improvvisate”. Lo hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente vicepresidente vicario e segretario generale dell’AnciSicilia, alla vigilia della manifestazione dei comuni siciliani che si svolgerà giovedì 26 settembre.
“L’Associazione chiama a raccolta tutti gli amministratori dell’Isola per ridefinire, una volta per tutte, il rapporto tra la Regione e i comuni, in modo tale da rendere questi ultimi protagonisti a pieno titolo della politica regionale”, si legge nella nota.
“Vogliamo sottolineare, inoltre, – continuano Amenta e Alvano – che non è concepibile pensare di risolvere, come è stato proposto dal governo nell’ultima Conferenza Regione-Autonomie locali, i problemi finanziari dei piccoli comuni sottraendo, ancora una volta, risorse ai grandi comuni. Questi ultimi, infatti, hanno subìto le pesanti conseguenze delle scelte del governo nazionale in materia di Imu e sul fronte dei trasferimenti. Non si possono portare avanti discutibili riforme ordinamentali senza il coinvolgimento degli enti locali e con il serio rischio di portare in Sicilia il caos istituzionale”.
Gli amministratori si raduneranno, a partire dalle 9.30, a piazza Marina. Il corteo attraverserà corso Vittorio Emanuele per raggiungere la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Nella tarda mattinata previsto un incontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e con il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.
È stato invitato a partecipare alla manifestazione anche il presidente dell’Anci nazionale, Piero Fassino.