PALERMO, 22 SETTEMBRE 2013 – Condannato Roberto Saviano, l’amato autore del best seller “Gomorra”, per aver copiato alcuni degli articoli riportati nel suo libro. “Sole due pagine su 331, lo 0,6 per cento del romanzo”, si difende lo scrittore.
“Riproduzione abusiva e mancata citazione della fonte per tre articoli” è l’accusa riportata nella sentenza (pubblicata sul portale giornalistico fanpage.it). Saviano è stato condannato dalla Corte d’appello di Napoli al risarcimento, con la casa editrice Mondadori, di 60 mila euro per plagio dei quotidiani “Cronache di Napoli” e “Corriere di Caseerta”, testate che lo scrittore ha più volte definito megafoni dei clan. In più, nelle edizioni di “Gomorra” dovrà essere indicato il nome dell’autore degli articoli, dell’editore – la Libra Editrice Scarl– e della testata da cui sono stati tratti.
Lo scrittore napoletano ha già annunciato che ricorrerà in Cassazione perchè “niente deve legarmi a quegli editori”.