PECHINO, 22 SETTEMBRE 2013 – È stato condannato all’ergastolo l’astro nascente del comunismo cinese ed ex segretario del Partito comunista della metropoli di Chongqing, Bo Xilai. La sentenza è stata pronunciata questa mattina alle dieci (le 4 del mattino in Italia) dai giudici della Corte Intermedia del Popolo di Jinan, nella Cina orientale.
Il processo nei confronti dell’ex ambizioso leader – caduto in disgrazia lo scorso anno dopo un lungo processo di epurazione – si era tenuto dal 22 al 26 agosto scorso. Bo Xilai, oggi 64 anni, era finito sotto processo per i reati di corruzione, appropriazione indebita e abuso di potere.
Oltre alla condanna al carcere a vita, la Corte ha ordinato il sequestro di tutti beni e ha privato Bo dei diritti politici a vita. “Bo Xilai era un servitore dello Stato – si legge nella sentenza – e ha abusato del proprio potere provocando un enorme danno al Paese e al Popolo”. Durante il processo Bo Xilai si è sempre dichiarato non colpevole delle accuse a lui ascritte, anche se in un due occasioni ha ammesso le proprie responsabilita’ per alcune decisioni prese. A partire da domani, Bo Xilai avrà dieci giorni di tempo per ricorrere in appello. La Corte ha bloccato gli aggiornamenti e i post in arrivo sul suo account Weibo, il popolare sito di social network cinese fino all’uscita della sentenza.
