Categorie: Cronaca

Peschereccio sequestrato, gli uomini dell’equipaggio stanno tutti bene

MAZARA DEL VALLO (TRAPANI), 21 SETTEMBRE 2013 – Stanno tutti bene i nove componenti dell’equipaggio (quattro italiani e cinque tunisini) del Cartagine, il motopesca della flotta di Mazara del Vallo che ieri sera è stato sequestrato a 70 miglia dalle coste nordafricane da una motovedetta tunisina e dirottato nel porto di Sfax. Alcuni di loro si sono gia’ messi in contatto con i familiari per rassicurarli.

 

“Lunedì mattina l’ambasciatore italiano in Tunisia, Raimondo De Cardona, che si è immediatamente attivato, telefonerà al ministro della Pesca tunisino per cercare di trovare una soluzione rapida. Noi da tempo abbiamo lanciato un grido d’allarme per denunciare quelli che si configurano come veri e propri atti di guerra. Queste continue aggressioni alla nostra flotta non creano solo un danno economico, ma il fallimento delle società armatrici e, a catena, di un’intera filiera. E’ una catastrofe occupazionale che rischia di mettere definitivamente in ginocchio il settore della pesca”. L’ultimo motopesca mazarese sequestrato dalle motovedette tunisine, il Pindaro, era stato liberato il 20 agosto scorso dopo essere stato dirottato una settimana prima nel porto di Sfax.

 

Per il rilascio dell’imbarcazione, avvenuto dopo una serrata trattativa diplomatica, l’armatore aveva dovuto pagare un’ammenda di 16 mila euro.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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